Sogni (di una notte di mezza estate)

Sogni (di una notte di mezza estate)

03 Luglio 2025 alle 21.30 in Piazza del Popolo 7, Vignale Monferrato (entrata via bergamaschi, 13)

In un bosco che non appartiene a nessun tempo, ma che esiste in un limbo tra sogno e realtà, cinque danzatorə si muovono in cerca di risposte, come pedine di un gioco cosmico, apparentemente guidato dal caso.  

Lo spettacolo è una rivisitazione contemporanea del classico shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”, dove corpo e danza diventano il mezzo per esplorare temi universali quali amore e desiderio, ma anche magia e trasformazione, insieme al gioco di equivoci e al ruolo imprevedibile del destino

I cinque danzatorə sono figure fluide, poliedriche e metamorfiche, che si muovono tra i ruoli di amanti, creature del bosco e alter ego onirici, sfidando le convenzioni di identità e realtà; la figura di Puck, guida del mondo onirico e simbolo del caso, emerge attraverso partiture corali, che rivendicano l’imprevedibile come possibilità e trasformazione, il sogno come fuga e rifugio, strumento evanescente di rivendicazione e ribellione. 

Il potere visionario del sogno è sostenuto (come cifra stilistica ampiamente consolidata dalla Compagnia) anche dall’apporto scenografico e dal panorama sonoro appositamente creato dal compositore Giuseppe Cordaro, che combina sonorità elettronica a frammenti dell’ opera di Mendelssohn, in connessione con la fusione tra classico e contemporaneo che caratterizza l’intero spettacolo, quasi a ribadire il groviglio di relazioni shakespeariano.

Ancora una volta la Compagnia Natiscalzi DT si cimenta in un’opera di rivisitazione del classico, come già successo con Lo Schiaccianoci e Annotazioni per un Faust, questa volta per fare rivivere la poesia senza tempo di Shakespeare, nella profonda convinzione della necessità di studiare le grandi opere con occhi nuovi di generazione in generazione; per legare autori, interpreti e pubblico in un viaggio alla riscoperta dell’ arte che ci ricorda che la magia (del teatro e non solo) non è scomparsa: è solo nascosta, in attesa di essere risvegliata.