Favola sinfonica con l’orchestra del liceo musicale e il corpo di ballo dell’istituto Umberto Eco di Alessandria.
Pierino è un giovane pioniere che ha per amici un uccellino, un’anatra e un gatto quando, a un certo punto, vede aggirarsi nei boschi un lupo. Pierino decide di eliminare il lupo, ma il suo severo nonno considera questa impresa troppo pericolosa per lui e perciò non gli permette di svolgerla. Pierino però non ha paura e non vuole dar peso alle parole del nonno e rimane determinato ad occuparsi del lupo, ma il nonno trascina Pierino nel giardino e chiude il cancello per impedire al nipote di uscire.
Pierino vede l’anatra farsi una nuotata e il gatto cercare di catturare il povero uccellino che si rifugia sui rami di un albero; in quel momento arriva il lupo che si aggirava nei boschi e il gatto, impaurito, raggiunge l’uccellino sull’albero. L’anatra, presa dal panico, corre sulla riva del lago, ma viene mangiata viva dal lupo.
Pierino assiste alla scena, mentre l’uccellino svolazza davanti al muso del lupo per distrarlo. Successivamente l’uccellino va ad avvertire dei cacciatori, dicendo loro che Pierino sta rischiando di venire mangiato dal lupo; il bambino, nel frattempo, prende una corda robusta, la lega alla coda del lupo e annoda l’altro capo a un ramo dell’albero.
In quel momento arrivano i cacciatori a suon di spari e Pierino fa notare che il lupo ormai è già stato sconfitto e chiede loro un aiuto per portarlo al giardino zoologico. Con una marcia trionfale il giovane pioniere conduce il corteo seguito dai cacciatori che trascinano il lupo, quindi dal nonno e dal gatto ed entrano tutti in paese mentre si sente l’anatra, ancora viva, che fa “qua qua” dalla pancia del lupo.