Lug
Lug
“Opposti l’uno all’altro e per questo in eterna attrazione. L’osservatore fermo impassibile scruta quell’orizzonte infinito che non si può contenere.”
Romanza di Loredana Parrella, creazione del 2011, viene riproposta nel 2020 in una nuova versione per 4 interpreti.
Lo spettacolo prende spunto dal cortometraggio Submission di Theo Van Gogh, ucciso da un integralista islamico ad Amsterdam il 2 novembre 2004. La narrazione è cruda, senza timori, né allusioni, per raccontare di donne e uomini senza volto e senza nome sui cui corpi è iscritta la storia di un’umanità disumana. Tre quadri, che partendo dal nero del niqab che nasconde il volto, al bianco candore delle spose bambine, arrivano alla consapevolezza della feroce presenza dell’assenza.
In questa penombra, attraverso una scrittura coreografica a volte netta e aggressiva, a volte circolare ed ipnotica, si sviluppa la relazione con l’altro. Nonostante anni di privazioni, abusi e sofferenze il corpo resiste alla sottomissione e si sottrae a quel nero che occulta e mortifica. Scoprire il proprio volto si rivela l’unico appiglio all’idea di libertà. Un’invocazione, una confessione, un misto tra un atto di fede e un dolore lacerante, definitivo.